Le mie donne!

giovedì 31 maggio 2012

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Con l'età e la pazienza conosco ormai molti lati deboli delle donne, borse, vestiti, bracciali, gingilli vari, ma quello che generalmente adorano di più sono le scarpe.
Forse perchè ho una anta dell'armadio di mia moglie con oltre 50 paia che ultimamente ho sistemato in una bellissima scaffalatura di stoffa, tutte messe bene in vista pronte ad essere scelte a seconda del vestito o della borsa con cui sta per uscire.
...ma anche una buona motivazione per ricordarle, quando torno a casa con un nuovo paio di A1, che non riuscirò mai a raggiungerla o (impensabile) a batterla!
E Aran è donna, e ultimamente non era molto in forma, anche lei deve scaricare un pò, ho dovuto portarla in vacanza per 3 giorni a farsi fare massaggi oliati e rigeneranti.
Quando sono andato a riprenderla gli ho portato un bel regalo, un bel paio di 'scarpe'!
Aran
Leggere perchè comincia a far caldo, in tinta perchè una donna deve avere sempre i colori coordinati.
Slanciata, bellissima, pronta per andare al mare, ha raggiunto il peso ideale, 6.8kg e oggi un giro veloce per vedere come ci cammina. In pianura a 46km/h, in discesa a 62, in salita a 24, un breve giro di 27km in 44minuti.
Io adoro Aran.
Mia moglie mi ha dato tempo fino al 10 sera, se le cose non cambiano prenderà seri provvedimenti.
Ah! Le donne!

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IronMan 70.3 Italy - Il ponte

martedì 29 maggio 2012

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Foto di Alessandro Battello
Ingrandendo la foto si percepisce l'importante salita e la sua lunghezza che tra 11giorni bisogna fare per ben 3 volte di corsa dopo aver nuotato per 1900m e pedalato per 90km.
Qui ci sarà la selezione ultima che consentirà ai migliori di effettuare tanti sorpassi, e ai non migliori, di conseguenza, la possibilità di essere sorpassati.
Dopo aver fatto domenica l'ultimo combinato, e aver corso 18km alle 13,00 sotto un sole che picchiava abbastanza, quella pista blu mi preoccupa un pò, ma non abbastanza da impaurirmi, anzi, come faccio solitamente trovandomi davanti un presunto problema, trovo il modo per trasformarlo in una opportunità.
Le parole però rimangono scritte qui, i fatti diranno la loro.
Meno 11 giorni, cominciamo a concretizzare il tutto, manca ancora qualche dettaglio, ma sono sicuro che nei prossimi giorni riuscirò a trovare anche quello.
Perchè come dissi ormai 300giorni fa, questa volta non lascerò niente e nessuno al caso

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Il Calcio

mercoledì 23 maggio 2012

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Bazzico da un pò l'ambiente calcio, e devo dire di aver trovato ciò che credevo, genitori mister, genitori procuratori, genitori arbitri, genitori sentenziatori di bambini di 8 anni che si divertono a prendere a calci un pallone.
Non mi piace, non riesco a farmi piacere l'ambiente, anche se il calcio lo seguo, poco e schifato ma lo seguo.
E allora i ricordi vanno a quando giravo per la pista di atletica della mia città, dove al centro del campo i grandi giocatori si allenavano, noncuranti di te che sputavi sangue nel fare i 1000m nell'anello attaccato alla linea laterale del loro grande e immenso campo da gioco, e dove puntulamente sostavano per il calcio d'angolo, il fallo laterale, i piccoli saltelli, le giravolte e chi ne ha piu ne metta.
Sempre li sulla prima corsia, aspettando che tu passassi di li senza togliersi di mezzo solo per il gusto di farlo, perchè loro si che stavano facendo le cose seriamente, non te che stai facendo il Forrest Gump.
Poi gli anni passano e nello stadio a correre non sono andato più, ma sicuramente le cose non sono cambiate.
Ma io si.
Ma posso capirli in fondo, fanno calcio, e a tutti gli effetti il loro non è uno sport, e solo un giuoco.

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Classifica Triathlon Sprint Trevignano 2012


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Triathlon Sprint Trevignano, e due!

lunedì 21 maggio 2012

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Lo sapevo che alla fine sei una brava bici!
Di tutto punto sabato gli ho dato una bella lucidata, ma non gli ho detto niente, ci capiamo al volo ormai.
Appena arrivato in zonacambio(.com) mi sfilo la muta molto facilmente, ma la testa gira, gira tanto. Metto il casco e mi abbasso a prendere le scarpette, barcollo letteralmente, mi siedo a terra, gira tutto intorno a me, mi rialzo, metto l'antivento smanicato e parto. Destra e sinistra sul tappeto rosso poi tutto torna alla normalità, passo la riga della T1 e salgo in bici, si pedala!
Appena sulla strada principale vedo altri due della Flipper mi accodo a loro, da tre diventiamo subito sei, e da lì cominciamo a darci il cambio lungo i 20km. Al giro di boa comincio a mettermi avanti, e da lì ci diamo il cambio in due, la pagherò questa presunzione, alla salita del 17°km mi staccano tutti, le gambe sono quasi cotte, ma finita la salita riesco a raggiungere un Flipperino anche lui staccato dal gruppo, finiamo insieme dandoci il cambio negli ultimi 3km. Appena scendiamo e corriamo in T2 con la bici che corre davanti a noi mi fa 'Che ti è successo? Eri il più forte del gruppetto?' Gli rispondo 'Chi io? Ma de che, io in salita me fermo proprio'. Continua a dirmi che andavo forte, ma non avedo il contakm ne il gps non ho idea a cosa o a chi si riferiva il compagno di squadra di Alessio.
Levo il casco, metto il cappello, infilo le scarpe e parto per la corsa, arrivato al cancello della T2 mi accorgo che ho ancora indosso l'antivento, volevo buttarlo li di lato, ma visto che 30 euro oggi sono cosa preziosa, torno indietro e lo metto accanto alla mia bici.
Riparto e stavolta non torno indietro, consapevole che anche questa è andata ormai.
La corsa va regolare, mi metto al passo e arrivo dopo due giri al traguardo di questo sprint.
Il nuoto?
Giusto, il nuoto.
Prima della partenza Massimo mi dice di farci un giro in acqua, sono un pò restìo da ciò, ma mi butto con lui a fare qualche bracciata. L'acqua è gelida.
La settimana scorsa mi si è rotta la caldaia dell'acqua a casa, e di ritorno da una corsetta ho dovuto fare una doccia fredda. Il ricordo che ho è questo, un respiro intenso, i polmoni che si riempiono d'aria e il respiro diventa breve e veloce, movimenti veloci per sbrigarmi a uscire da quella doccia gelata, il tutto è durato pochi secondi.
Ieri il tutto è durato almeno 4 minuti, stesse identiche sensazioni, ma con la consapevolezza che almeno 15 minuti dovevo subire quella tortura.
Testa fuori dall'acqua fino alla prima boa, agitazione e voglia di finire il prima possibile.
Superata la prima boa mi defilo a destra, testa in acqua e via verso la seconda boa e poi verso riva. Mi rilasso, il corpo ormai si è abituato, i piedi no, ma io non li ascolto e vado verso le bandiere sempre allo stesso ritmo.
 Come diceva ieri Zorro, si respira un clima diverso in queste gare, anche se la competizione c'è sono tutti più rilassati. Giancà però gli fa notare che noi siamo dietro a tutti, sicuramente nelle prime posizioni cambia la cosa. Giorgio mondiale parla con noi, vuole divertirsi oggi. Mi ha superato in corsa come un missile, la cosa bella è che a tutta mi risponde con un 'Aò, ciao!' che grande!
Mi spiace per quel Bonze di un Carlo che non lo fanno partire per le ruote non omologate, in compenso mi fa un servizio fotografico da vero giornalista.
Ciccio stai percorrendo lo stesso mio percorso dello scorso anno, no Vico, no Trevignano, mi raccomando fatti controllare bene la bici per Pescara, non ti voglio vedere sul bordo della strada!
Giancà ha sofferto il nuoto, tra sms e mail ieri gli ho comunque detto che tutti hanno sofferto il nuoto, e che un esordio così può solo dargli più grinta per le prossime gare, quando troverà l'acqua più calda saranno guai!
Divertito e contento, queste sono gare che mi divertono, contento che ormai mancano appena 19 giorni al via, e ieri è stato solo un assaggio.
Io Giorgio Calcaterra e Giancà

Metto gli occhialetti

Io RB e Zorro

RB dice a Zorro 'Tanto te lo faccio fa anche a te!'

Partenza1

Partenza2

Arrivo a riva

Cerco Carlo, ma è dall'altra parte...

Quant'ho fatto?

So forte ao!

Copertò - ? - Massimo O. - Io

Manco la rianimazione ce salva!

Preparo la zonacambio (Foto StefanoLaCara)

Chiacchiero con Carlo (Foto StefanoLaCara)

Spiego il percorso a Calcaterra (Foto Zorro)

Cerco il laccio (Foto Zorro)

Stretching? No. ...'ndo cazzo sta sto laccio!!! (Foto Zorro)




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Riflessioni in corsa

giovedì 17 maggio 2012

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Motivo n°1
Ieri mentre correvo ho pensato tanto al perchè, o meglio, cosa mi spinge a faticare così tanto.
E la risposta è stata che ...non c'è, non c'è un motivo in particolare, ma tanti tutti messi insieme.
Ci ho pensato talmente tanto che mi sono ritrovato a fare 16km in progressione con l'ultimo km fatto a 4,20
La corsa in tanti dicono essere noiosa, ma io dico che è noiosa per quelli che non sanno correre.
Mi diverto molto in vasca, e mi diverto e soffro (volutamente) tanto in bici, ma quando corro è diverso, è come tornare a casa dopo una giornata di lavoro.
Non è ancora tempo per definire tutto, ho altri pensieri adesso, ma ho già deciso che a Ottobre correrò la 42km a Monaco di Baviera e a Dicembre correrò a Reggio Emilia, due maratone che non ho mai corso, la prima per ritrovare la forma e la seconda per cercare la prestazione.
Mi sono sbilanciato, lo so, e a questo punto vorremmo tutti sapere nella prestazione a quale cifra  si punterà?
La prossima volta che corro ci penso.
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Bruciato

lunedì 14 maggio 2012

22 commenti
Devo trovare la calma, è li in mezzo al mucchio, mentre la cerco trovo un sacco di altre cose, e ognuna mi distrae da quello che cerco, la calma.
Non vivo le stesse emozioni dello scorso anno, quando ero preoccupato di aver fatto poco, dubbioso sul farcela ma contento di andare, ultimamente sono nervoso come un cavallo, confusionario nell'allenarmi e incapace di trovare la calma giusta per concentrarmi sulle cose in generale.
Ieri preparavo la cena al cane e invece dei sui croccantini gli ho aperto nella ciotola due scatolette di tonno, ha apprezzato ugualmente, ma stavo rischiando di fare per noi una cena di riso soffiato e crocchette!
Non parliamo poi degli allenamenti, ansioso di risalire in sella sabato e domenica faccio in tutto 140km, niente di strano in apparenza, ma dopo 15 giorni di astinenza la gamba gira, e domenica il ginocchio si lamenta, allora mi sbrigo a tornare per fare 8km sotto un sole cocente e asfissiante, torno a casa disidratato e sfinito, vado a fare la doccia, mi guardo allo specchio e vedo una faccia (da c...) in crisi e mi dico 'ma che stò a fà!'
E gli occhi mi vanno alle braccia, ancora ho la maglietta! No la maglietta non c'è, ma le maniche si!
Il sole coceva parecchio, l'abbronzatura da ciclista/podista è un mix micidiale, ho le cosce a strati, la maglia tecnica bianca ha delle righe nere sulla schiena (sul retro sono striato in pratica), le braccia bicolori e il collo... lasciamo perde, faccio veramente ride.
In tutto questo devo ora trovare anche il tempo per andare a fare qualche lampados, giuro mi vergogno su come sono conciato, ma oggi vorrei andare a nuoto in pausa pranzo, e stasera devo portare la consorte in aeroporto che parte per lavoro, poi tornare a casa, cucinare, vedere i compiti di Lorenzo, preparare le cose per domani e a notte fonda mi rimetto a cercare la calma nel mucchio, la troverò prima o poi, anche se dentro di me so che non la trovo perchè io non voglio trovarla
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Se lo scopo è chiaro, bene, se non è chiaro, male

mercoledì 9 maggio 2012

26 commenti
Che bei ragazzi!
Mi ritrovo a quasi 40 anni ad avere un fisico più decente, o meglio prestante, di quando ne avevo 20, tranne per la panzetta e due piccole maniglie dell'amore, ma quelle credo non se ne vadano più, non si può aver sempre tutto dalla vita.
I giorni passano e fortunatamente invecchiamo, e più passano veloci meno ci rendiamo conto di quante cose belle ci sfuggono, un pò come quando ho corso le maratone nelle quali cercavo la prestazione, veloce (per me ovviamente) senza prestare la minima attenzione alle bellezze intorno. Successivamente ti rendi conto di aver fatto una cavolata, anche se hai raggiunto il tuo obiettivo.
Contrariamente a tutto questo, negli ultimi mesi ho trascorso i (335) giorni molto lentamente, e devo dire che in fondo non mi è dispiaciuta la cosa.
L'aver trascorso le vacanze estive senza fare neanche una corsetta (una mi pare di ricordarla però, una in 15giorni), la preparazione per la maratona di Pisa che mi ha impegnato per 3 mesi, le vacanze di Natale, la Miguel saltata per lo squarau, la 3 Comuni con Yò, la neve, la RomaOstia, i Puffi a Roma, Vico, 11 mesi insomma vissuti bene, con attenzione.
Mi limito allo sport, tralascio il resto per il vostro bene.
Talmente tanta attenzione che giusto ieri mi sono candidato e iscritto come partecipante alla Race for the Cure del 20 Maggio, 5km al centro della capitale, e giusto oggi ho inviato la mail di conferma per lo sprint di Trevignano, sempre il 20 Maggio.
Ho sempre immaginato il cervello come un mobile con infiniti cassetti, di tanto in tanto qualche vecchio cassetto si riapre facendo riaffiorare i bei momenti passati, cose che col tempo dimentichi, ma che in un attimo ricordi come fosse ieri.
Il mio mobile in questi giorni credo si sia rovesciato, i cassetti tutti aperti e i ricordi si sono mischiati con le cose da fare, insomma il caos regna nella mia scatola cranica.
Il post stesso comincia con un discorso che non ha un filo logico, parole che si susseguono apparentemente con un senso, ma che in realtà un senso non ce l'hanno.
Non mi stupisco allora se vado in piscina e dimentico costume accapatoio e ciabatte, se esco di casa per andare al lavoro e lascio la borsa del lavoro a casa, se mi iscrivo a due gare lo stesso giorno e alla stessa ora.
In questi giorni mi ritirerò in meditazione, una candela, un tozzo di pane, una fiasca di vono rosso e tovaglia a quadri rossi e bianchi, vado alla ricerca della ragione e a sistemare un pò i cassetti, anche perchè tra un mese non vorrei andare in spiaggia con la bici, farmi 90km con le Adidas e correre 21km con la muta!
Fase ZEN attivata


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